I was just working with this bloke named John.

"I was just working with this bloke named John." Dice Paul, durante l'intervista /special /miniseries MacCartney 3, 2, 1. "Ora mi conto che stavo lavorando con John Lennon".

A distanza di 50 anni dallo scioglimento del gruppo e a 40 anni dalla morte di Lennon, Paul McCartney ha parole di nostalgia e apprezzamento, quando non addirittura di venerazione per l'old bloke John.

Fanno sorridere le schermaglie/canzoni dei primi album, (come Too Many People di Paul, a cui risponde John con How Do You Sleep?. I due si sono riconciliati in fretta. Troppe cose, troppe esperienze e soprattutto troppe meravigliose canzoni li univano.

Tante piccole curiosità: da un lato il mercuriale, emotivo Paul, i cui rancori durano un secondo (quando scrive Dear Frend nel 1972 i critici sorridono alla sua superficialità emotiva e lo definiscono "emotional lightweigh", sempre pronti a dargli del leggerino, volatile e incostante).

I gemelli sono sempre alla caccia del gemello, alcune volte lo trovano nella moglie, che errore!, altre in un amico. John era il gemello niente-di-più-diverso di Paul. Dopo la rottura dei Beatles Paul ha un esaurimento nervoso e deve chiudersi in una fattoria a fare il contadino hyppie. Si appoggia a Linda, che è il suo sostegno assoluto, e crea in lei un simulacro di gemello,  chiaramente impossibile.

Noi gemelli dobbiamo dirci felici di non aver trovato il gemello perfetto e di averlo perso, perché il lutto sarebbe veramente insopportabile!


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